Cerca

martedì 31 gennaio 2012

Ancora neve!

Quando alla fine del secondo intervallo, stamattina, ho sentito una ragazza dire "Nevica!", non ci credevo nemmeno troppo. Non riuscivo nemmeno a capire se stesse nevicando sul serio o no, seduta dove sono, nel mio banchetto messo dalla parte opposta rispetto alle finestre. Vedevo qualcosa di vagamente bianco baluginare nel panorama collinare, ma sono dovuta andare vicino alla finestra per vedere chiaramente dei minuscoli fiocchi di neve, fini come farina, o come zucchero a velo. Mia madre era terrorizzata. Ma perché? Povera neve, che t'ha fatto di male? E adesso siamo messi che nevica da ore, non ha assolutamente intenzione di smettere, ha assolutissimamente intenzione di ghiacciare stanotte e forse va a finire che si resta tutti a casa a guardare il mondo dipinto di bianco. Dicono che è l'inverno più freddo degli ultimi non-so-quanti anni. Ci credo pure, dato questo esordio così nevoso.

Oggi è stata una giornata DECISAMENTE alternativa. Intanto c'è stata questa neve insperata. E poi mancava la prof di solfeggio, quindi sono rimasta a teatro fino alle quattro. E intanto nevicava, nevicava, nevicava. Sono uscita da scuola felicissima. Ho avuto una parte nello spettacolo dell'anno scorso, che dobbiamo portare a un festival. E oggi ho avuto finalmente il copione. La cosa mi esalta in un modo pazzesco. E tutto era così... bianco. Provando a raccogliere un po' di neve, ho trovato che era impalpabile come la farina. Morbida. Fine. Bellissima. Neve! E probabilmente, grazie al mio amico Marino, riesco anche ad imparare a sciare, o quantomeno a provarci. Mi sento, mi sento, mi sento, mi sento POTENTE, ecco. Mi sono gustata, oggi, la mia prima passeggiata sotto la neve fatta come si deve. Con mia madre che è terrorizzata, non ne avevo mai avuto l'occasione. E' stata una cosa fantastica, poter prendermela comoda e camminare lentamente su un manto assolutamente candido di neve morbida, mentre nulla si muoveva né faceva rumore, tutto taceva e solo i fiocchi, piccoli, candidi e umidi, cadevano come zucchero a velo.

Non riesco a descrivere la neve in questo momento, non riesco a capacitarmi nemmeno che stia nevicando... e che stia nevicando così tanto! E' qualcosa che mi mette allegria anche più del sole. Non c'è altra cosa che mi faccia sentire uguale. Ora cade giù più fitta, illuminata dal fascio di un lampione. Sì, domani credo proprio che staremo tutti a casa.

La depressione dell'altro giorno è sparita. E' incredibile come anche solo parlare dei problemi a una persona che sappia darti i consigli giusti per risolverli ti risollevi il morale. E non dimenticherò facilmente il modo in cui la mia migliore amica mi ha salvato l'umore e il sistema nervoso. Credo che sarei ancora qui a corrodermi il cervello coi miei pensieri acidi, se non fosse stato per lei. Che mi è stata ad ascoltare mentre parlavo delle mie cazzate esistenziali e invece era sull'orlo di una crisi d'identità, e non mi ha detto niente. Per ascoltarmi. Per tirarmi su. E ora sto bene. Grazie a lei.

Grazie Sa :)

Nessun commento:

Posta un commento