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giovedì 18 dicembre 2014

Aspettative.



E' dicembre, il sole splende anche se fa freddo (sarà la terza volta che succede in un mese), la verifica di matematica che mi preoccupava da un'intera settimana è andata bene (e così mi sono liberata di una serie di preoccupazioni che avevo in testa fino a stamattina).
E oggi è il mio ultimo giorno da minorenne.
Dicono che dai 18 in poi il tempo vola senza che ce ne si renda neanche conto. In un certo senso ho passato anni a desiderare di vivere un giorno che, da dopodomani in poi, desidererò non fosse mai arrivato. Paradossale.

Intendiamoci, lo so che non cambierà assolutamente niente nel passaggio dai 17 ai 18. Nessuna cascata di coriandoli dal soffitto, nessun nuovo superpotere, nessuna fantomatica libertà in più se non quella di comprarsi una birra (sempre ammesso che non si debba guidare dopo, ma tanto la patente non ce l'ho ancora) o di firmarsi da soli le giustificazioni e le autorizzazioni.
E' una cosa più burocratica che altro. Nel concreto le cose saranno sempre le stesse (a parte la torta Sacher che proverà a fare mia madre. Quella sarà una bella novità).

Eppure, mi fa quasi strano pensare che domani avrò 18 anni. Un'età che ho aspettato di avere per mesi e mesi. Perché speravo che sarebbe cambiato tutto per me in funzione della maggiore età. E adesso eccomi qui, esattamente dove volevo arrivare. Se ci penso mi viene un nodo nello stomaco. Un po' come passare tutta la vita a chiedersi che sapore abbia la cioccolata, ed improvvisamente trovarsene una tavoletta davanti, a portata di mano. La cosa divertente è che è cambiato tutto lo stesso, senza bisogno di compiere 18 anni. Se le cose vogliono succedere, allora succederanno, indipendentemente dai nostri numeri e dalle nostre convenzioni sociali. E a me di cose ne sono successe un sacco, ma sto divagando.

Sarà questa cosa del mio compleanno, sarà questa bella giornata, sarà che mi sento sollevata perché fondamentalmente da qui alle vacanze di Natale non dovrò studiare quasi più niente, però oggi mi sento stranamente felice. E siccome queste sono le mie ultime ore da diciassettenne, vedrò di farle durare.