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giovedì 20 ottobre 2011

"Hatred fills my blood..."

Parole degli Avenged Sevenfold, il titolo della canzone è Burn It Down. Canzone che sto ascoltando in questo momento, sull'orlo della crisi di nervi... o meglio delle lacrime... no, veramente lo definirei più una specie di voltastomaco... Oh, FUCK.

In un post della scorsa settimana, avevo parlato di depressione cronica del venerdì. Ora, non so se è tutto solo una mia paranoia, oppure i sintomi si sono manifestati già da adesso. La cosa certa è che sicuramente NON E' UNA COSA NORMALE. Poi, tra parentesi, io ci vivo, sulle paranoie. Adesso mi sto ascoltando Papercut dei Linkin Park. Sì, oggi sono molto allegra, si era notato?
Il fatto è che l'atmosfera che c'è intorno non mi aiuta per niente. Da stamattina è nuvolo, e ogni tanto inizia a piovere. A un certo momento diluviava, con tanto di tuoni, fulmini e resto. Ora, mettiamo in chiaro una cosa: io non ho proprio niente contro la pioggia, né contro qualunque altro tempo meteorologico (a parte forse quando il cielo è tutto rannuvolato ma non si decide a piovere: forse mi ricorda me quando vorrei piangere ma mi sforzo di non farlo). Solo che dipende tutto dal contesto: se posso ammirare un bellissimo temporale o un tripudio di acquerugiola comodamente seduta sul mio letto/su una sedia/su una panchina se non fa troppo freddo, allora più che volentieri. Un altro paio di maniche è invece se mentre fuori piove devo affrontare una tediosissima lezione sugli articoli di cronaca, una verifica di matematica a dir poco ASSURDA e due ore di inglese... sprecate. Quanto alla verifica, poi, beh, meglio lasciar perdere. Stavo diventando scema tra le scomposizioni di polinomi, le equazioni e quei fottuti parallelogrammi. Grrr. Almeno ho provato a fare tutto. Poi mi sono dimenticata che il quadrato di 3x meno il quadrato di a+2 si poteva scomporre sotto forma di 3x+a+2 che moltiplica 3x-a-2, e mi è venuto in mente più o meno tre ore fa, ma... Pazienza. Quel che è fatto è fatto.
Dopo la scuola sono stata trascinata a casa di mia zia, dove ho sprecato un altro po' di tempo. E non ho fatto i compiti, la cosa più preoccupante. E non ho studiato biologia, ma per fortuna mi hanno utilizzata subito come capro espiatorio, nelle interrogazioni programmate. Con biologia sono a posto fino a gennaio B-) Beh, per i compiti che in teoria sarebbero stati per domani, mi inventerò una scusa. Poi alla fine non sarebbe nemmeno una scusa, dato che in effetti tutto il pomeriggio l'ho perso e ho avuto appena appena il tempo di cercare due articoli di cronaca.
E adesso, dopo essere tornata a casa con la testa farcita di polinomi, schiamazzi, gomme volanti, malinconia, canzoni depresse e soprattutto paranoie, e ovviamente dopo una buona cena, eccomi qui a delirare. Ci sarebbe anche un motivo per quel momento di voltastomaco/voglia di piangere/sclero-time, ma non si regge in piedi. Solo che per un attimo ho pensato "oh, merda, il mondo mi sta crollando addosso", poi mi sono guardata intorno e tutto era al proprio posto.

Vado a stampare i miei articoletti, e, se ne ho voglia, provo a rielaborarne uno. Sì, MaryBlue inizia a fare i compiti alle 9 di sera. E poi, se sono proprio virtuosa, ma tipo molto virtuosa, vado avanti con il disegno. In effetti sono diversi giorni che non lo continuo. Quel foglio è enorme e nella scrivania nuova non ci sta insieme al computer e alle altre cianfrusaglie. In questo momento sono seduta sul letto.
Eh sì, dimenticavo. Ieri sono arrivati i mobili nuovi. Sono semplicemente una BOMBA. Ieri notte ho dormito benissimo! :3 Il letto è altissimo. E si sta veramente ma veramente comodi. Subito di fronte, c'è la scrivania, e sopra la scrivania ci sono 7341582 scaffali. Sarà bene che io metta un po' d'ordine, perché sulla suddetta scrivania si sta già formando un gran fritto misto di sciarpe, cavetti, libri, CD e scartoffie varie. Adesso devo veramente ma veramente spegnere. Spero sinceramente di non deprimermi, domani.

martedì 18 ottobre 2011

Evidentemente, è tempo di maschere.

Poi ora che ci penso sarà Halloween tra nemmeno due settimane. Hmm. Mi sa che la gente si sta preparando proprio per bene. Vedo maschere ovunque, su chiunque. A cominciare da me. L'altro giorno parlavo con il mio ragazzo, e gli ho accennato al fatto che sono paranoica, egoista ed egocentrica come nessun altro. Perché io lo sono. Allora lui mi ha guardata come se venissi da un altro pianeta. Poi ho aggiunto qualcosa tipo "sì, perché magari da fuori non lo vedi, però nella testa ho dei pensieri paranoici, egocentrici ed egoisti in una maniera unica e sola!". Al che lui: "Beh? Metti la maschera? Nono, non va mica bene. Tu devi essere tu".
Beh, la cosa mi ha dato da pensare. Non ho fatto che rimuginare su chi noi siamo, come appariamo agli altri. Poi mi sono messa a spulciare il libro di antologia, e ho trovato l'inizio di Uno, nessuno e centomila di Pirandello. Bum. Per la mia psiche è stata la fine. Devo o non devo portare una maschera? Poi, sono io che la porto, o sono gli altri che mi vedono come io in realtà non sono? Aaargh. Ho mal di testa.
Se porti volontariamente una maschera, tipo fai l'ipocrita con una persona oppure coltivi un'amicizia di comodo, prima o poi la maschera cade. E questo mi succede con un sacco di persone. Si fingono tanto carine e amichevoli, ti invitano al loro compleanno esplicitandoti il fatto che ci tengono... e poi trovano qualcuno che è più figo e divertente di te con cui passare il tempo, e ti snobbano. Seriamente. Mi sono trovata diverse volte in una situazione in cui c'era un gruppo di quattro-cinque persone, e io venivo esclusa. O meglio, passavo in modalità invisibile. Ma perché sto parlando al passato? Mi capita tanto spesso. Se lascio il gruppo non mi cercano, non mi aspettano se mi attardo da qualche parte, posso chiamare tutte le femmine troie e tutti i maschi coglioni ad alta voce e non essere notata... ehm... non ho ancora effettivamente provato a farlo, però è nella lista delle cose da fare prima di morire. Tanto sono invisibile! xD

Domani arrivano i mobili per la mia camera. Sììì, che bello. Materasso in lattice... non devo aprire il letto tutte le sere... sono da sola nella mia stanza... Libertà... *-* Non ci riesco quasi a credere. DOMANI. Mi sveglierò la mattina come se niente fosse e tornerò da scuola che avranno già montato tutti i mobili. Entrerò nella mia stanza e, ta-dah!, mi godrò la mia stanza nuova. E ora che ci penso questa è l'ultima notte in cui dormo nel letto che mi ha vista poltrire per la bellezza di... hmm... più o meno 8 anni! L'ultima volta che utilizzo la scrivania che da altrettanto tempo mi ha vista fare i compiti... l'ultima volta che apro quel letto che fa un rumore infernale... Non ci credo! NON CI CREDOOOOO! *sviene dall'euforia*

lunedì 17 ottobre 2011

Avere i muscoli delle gambe che gridano vendetta, ma essere felice lo stesso.

Hmm. Venerdì educazione fisica (che è tutto dire, dato che ho un prof che fa correre alla grande), sabato piscina (e anche se abbiamo fatto solo 26 vasche mi sono stancata comunque), ieri sono andata a correre e non solo, dopo ho anche fatto un paio di tiri a badminton... e oggi di nuovo a correre. Devo andare a correre 3 volte alla settimana, dato che per la prima volta il prof di educazione fisica rende la sua materia tale a tutti gli effetti, dandoci dei compiti per casa. Di solito non lo fa, ma è bene che io mi alleni, perché è una specie di sergente che è stato infilato in una scuola a insegnar ginnastica. E io sono MOLTO scarsa in ginnastica. Se non mi alleno, mi stronca direttamente... ma devo dire che nella corsa di resistenza me la cavo abbastanza. Però comunque mi devo allenare, allenare e allenare! La forza della disperazione mi fa fare degli sforzi assurdi. Non voglio morire, sono troppo giovane D: quindi, è bene che io corra. Da qua a un mese, spererei anche di dimagrire un po'. Poi c'è da dirlo, dopo una bella corsa mi sento anche meglio. Dopo un po' si liberano le endorfine e... aaaah, gioia *w* E la depressione va a farsi benedire.

Sto facendo un disegno assurdo. Ci metterò una vita a finirlo, ma devo, perché sono troppo curiosa io stessa di vedere come verrà fuori. Un po' di tempo fa mi è venuto un raptus creativo. Ho visto dei pastelli ad olio (e io, quando vedo una scatola di pastelli o tempere totalmente intonsa, vengo assalita da un'insopprimibile voglia di usarli), mi sono ricordata di avere da qualche parte dei fogli enormi (33x48) e ne ho preso uno. Cosa sto disegnando, lo scriverò nel prossimo post, anche se qualcuno lo sa già.

Adesso è appena finita l'ora di alternativa, quindi devo spegnere il computer e tornare su... a fare matematica... oh, no =.="

venerdì 14 ottobre 2011

Soffro di depressione cronica del venerdì.

Stranamente non del lunedì, come capita alla maggior parte delle persone. Questo è il terzo venerdì di seguito che sto male. Sì, sto male, e sapete perché? Perché lei è stupenda, magra, simpatica, cordiale, maggiorenne, E IO INVECE NO. Mi viene una rabbia a pensarlo, che mi viene voglia di piangere. Non è possibile. Pensavo di essermi liberata un mese fa di quei pensieri orrendi. Mi sbagliavo. Non so cos'è che ho contro di lei, poveretta, lei poi non ha nemmeno idea del fatto che io possa essere anche solo lontanamente gelosa. Mi considera addirittura, una cosa che io non avrei mai immaginato, sua amica. Tipo wow, sono degna. Però quando ci parlavo in chat mi sembrava una persona così, boh... vuota. La nostra conversazione in generale era:
"Ciao"
"Ciao"
"Come va?"
"Bene tu?"
"Tutto a posto"
FINE. Insomma un'esperienza interpersonale, sociale ed extelligente che ti cambia la vita, no? Arrivi a conoscere una persona nel suo intimo più profondo, con queste meravigliose conversazioni a monosillabi, certo. Io ci vorrei parlare anche più spesso. Un'altra cosa che mi frustra ai limiti della mia sopportazione è il fatto che lei e LUI possono andare dove vogliono, perché i genitori gli danno il permesso. Io non posso, che ne so, far balotta con loro e aggregarmi, perché i miei non mi lasciano andare. E lui invece di incoraggiarmi, mi dice: "Comunque non puoi venir con noi se non riesci a convincere i tuoi, e io la vedo molto dura." Beh, grazie mille della collaborazione, ora mi hai mandato in crisi di nervi, amore. Vai dove ti pare con la tua fottuta amica e lasciami pur da sola e ricordami che i miei non mi danno il permesso e non verrò mai con voi. Anzi, non ti far proprio sentire. Vorrei dirgliele in faccia queste cose. Però so già che farei una sceneggiata ridicola. Perché io, quando si tratta di amore, amicizia, gelosia e sentimenti che implicano un legame tra due  persone, divento ridicola. Non so come mi devo comportare, se mi devo omologare, se devo seguire un mio schema mentale, o che cos'altro devo fare. Non so di cosa devo parlare, fino a che punto aprirmi agli altri, fino a che punto prendermi confidenza. Non so se parlargli di questa gelosia, forse dovrei, ma mi sembra una cosa sinceramente molto insensata. Mi riderebbe in faccia e non risolverei nulla.

Sto scrivendo una canzone. Molto depressa. Ho incominciato la settimana scorsa, di venerdì. Ma che strano. Il testo è in inglese, ma lo pubblicherò comunque quando sarà finito. Quando la canto mi sento molto realizzata, sia perché mi sfogo, sia perché è qualcosa di mio ed è decente (fu così che un critico di passaggio la definì una schifezza). In questo momento sto scrivendo dal laboratorio di informatica. Che noia. Avevo bisogno di fare qualcosa, se no il mio cervello iniziava a pensare a quelle cose lì e mi deprimevo ancora di più. Ci ho pensato lo stesso, a quelle cose lì, ma almeno le ho esternate (potenzialmente al mondo, è vero, ma tanto non mi legge nessuno) e quindi in minima parte mi sono sfogata. E adesso è ora di spegnere il computer, perché sta per suonare l'intervallo. That's all, folks!

lunedì 10 ottobre 2011

Inciampare da fermi...

Come al solito, Blogger mi carica le foto in verticale anziché in orizzontale ._. Beh, non è colpa mia. Prendete il monitor e giratelo, oppure salvatevi la foto e ruotatela :3

Inciampare da fermi è una vera e propria ARTE. Al mondo ci riescono pochi eletti, e io sono tra di loro (il chibi che ho disegnato sarei in teoria proprio io). Ieri ero alla Tartufesta (una specie di fiera di paese che, come suggerisce il nome, celebra i tartufi, e dove guarda caso si vende di tutto fuorché tartufi). Oh beh, tutti dicono che è tristissima e che è uno schifo e che non ci si diverte per niente. Però io avrei da obiettare, sinceramente.
Punto primo: non è tristissima, un po' di gente in giro c'è sempre. Se preferiscono la tipica domenica pomeriggio in cui cammini per le strade al freddo, senza nessuno, senza gente, allora si possono lamentare liberamente.
Punto secondo: io penso che non sia poi questo schifo. Ci sono sempre le bancarelle, tipo quelle del mercato, oppure quelle dove ti vendono il torrone, le mandorle tostate e le mele caramellate (ora mi pento di non aver comprato nemmeno un po' di mandorle!). E poi al centro della piazza c'è quel fuoco enorme e le caldarroste che cuociono, e anche se fa freddo c'è un'atmosfera aperta, calda, forse un po' incasinata, ma a suo modo confortevole.
Punto terzo: a parte che per divertirsi bastano un paio di amici con cui dire due boiate, e già si ride come dei matti... Io sono fermamente convinta che se qualcosa si può migliorare, invece di stare a lamentarsi ci si deve alzare e fare tutto il possibile per migliorarla! Quindi, buon proposito valido da oggi a tutti i giorni a seguire: proverò a lamentarmi di meno e agire di più.
Io ero con della gente che non frequenterò mai più, nemmeno sotto tortura. Seriamente. Adesso inizio a fare SERIAMENTE piazza pulita delle false amicizie. Meno male che c'era un mio amico con me, così mi sono anche divertita. Mi sono MOLTO divertita. Alla faccia vostra =D

mercoledì 5 ottobre 2011

Adesso sì che si vede che l'autunno è tornato.

Per tutto settembre ha continuato a fare un caldo assurdo. Poi, in questi giorni, come se non bastasse, la temperatura ha iniziato a fare i tripli salti mortali durante la giornata. Non sto scherzando. Parte la mattina bassissima, poi tra mezzogiorno e le tre schizza a dei livelli che si sta benissimo in canottiera, poi precipita di nuovo. Non mi sorprendo di essermi ammalata. Etciù! >_< odio tutto questo. Il raffreddore, i Fazzolettini Mutanti, parlare cobe uda deficiedte perché ho il daso chiuso... Sì, fa parte dell'atmosfera autunnale, ma non è piacevole avere sempre la necessità di un fazzolettino a portata di mano. Io poi mi soffio il naso fortissimo, quando lo faccio in classe mi sento osservata. Senza poi contare il malessere generale e il fatto che arrivo alla sera che mi gira la testa. Brrr. E il brutto è che da qui, i prossimi episodi di raffreddore potranno essere sempre e solo peggio. No, no, no... Non voglio e non posso. Saltiamo direttamente alle vacanze di Natale, male che vada, anche se sarò raffreddata non mi dovrò svegliare alle sette meno un quarto. Ma ripensandoci anche no. Per quanto freddolose, umidiccie (anche se fino adesso ha continuato a NON piovere), costellate di fazzolettini mutanti, compiti e serate depresse, in fondo queste giornate autunnali valgono sempre la pena di essere vissute.
In questi giorni sto approfondendo parecchi miei interessi. Devo farlo ora perché non so se ne avrò il tempo, una volta che cominceranno corsi vari e conservatorio.
In primis, senza né come né perché, sto disegnando un sacco. Presto o tardi pubblicherò qualche altro disegno e mentre scrivo sto anche valutando la possibilità di inserirne qualcuno in questo post :-P La cosa brutta è che sono tutte figurine singole (solo qualche volta due o più persone) e sempre smonche. Sproporzionate. Però è bello disegnare per esprimere uno stato d'animo interiore, si trattasse anche di fare un omino-stecchino. Alle medie non disegnavo altro che omini-stecchini, i manga sono stati la mia salvezza. Se non avessi letto tutti quei manuali, a quest'ora starei pubblicando migliaia di immagini di omini-stecchini, straparlando della loro versatilità, facilità di esecuzione, espressività e di quanto io fossi un genio artistico. Ogni tanto addirittura, quando sono dell'umore giusto, disegno coppiette. Un ragazzo e una ragazza. A volte siamo io e il mio ragazzo, altre volte personaggi immaginari. Non capisco mai perché, quando disegno una persona, chi mi guarda mentre sono all'opera mi chiede chi sto disegnando. Il punto è che non lo so nemmeno io! Sono figure immaginarie. A volte sono ragazze malinconiche coi capelli lunghi che fluttuano nel vento, altre volte sono rockstar che fanno acrobazie metallare sul palco... sono quasi sempre ragazze, però. Qualche volta, sia su richiesta, sia quando mi prende l'ispirazione, disegno persone reali. Una delle cose che voglio fare è disegnare tutte le mie compagne di classe. Non è che c'è un motivo particolare. Un giorno ho disegnato la mia compagna di banco, e il tentativo è andato a buon fine, così ho deciso che prima o poi avrei disegnato tutte. Se ci riesco, pubblico tutti i disegni!
Un'altra smania che mi è presa è quella di fare le torte. Aiuto mia madre in cucina da quando avevo cinque o sei anni, quindi ho un po' di esperienza, e domenica ho pensato bene di provare a fare una torta solamente con le mie mani, senza il suo aiuto, ma comunque sotto la sua supervisione. Ebbene, non solo la cucina non è saltata in aria/la casa non ha preso fuoco/altri disastri di sorta non sono accaduti, ma quel che è venuto fuori dal forno era una tortina veramente appetibile (anzi, erano due torte piccoline). Ora che ho la consapevolezza di saper fare le torte, ho trovato un ottimo passatempo per i pomeriggi liberi dopo la scuola. La trovo una cosa fantastica. Mi impedisce di mangiare schifezze dopo pranzo, perché mentre cucino se mi viene un languorino spilucco dall'impasto della torta (io adoro l'impasto della torta ancora crudo :3); mi fa sentire potente, realizzata e capace di combinare qualcosa di buono (cosa che non mi accade mai, tranne che per i risultati scolastici); mia madre può comprare meno merendine ipercaloriche al supermercato; e infine, io divento più AUTONOMA. Questa è la parte migliore. IO che cucino le torte da SOLA :') E anche sulla cucina inizierò a scrivere qualche post, tipo le ricette. Molte infatti, mia madre le rielabora e le aggiusta rispetto alle originali.
Sto anche provando, senza troppo successo, a capirci qualcosa della politica. Tipo quali sono gli ideali della destra, quali sono gli ideali della sinistra... Ma non li ho capiti, mi sa. Devo studiarmeli. Ora che sono ufficialmente una persona politicamente impegnata (perché io SONO una persona politicamente impegnata) bisogna che impari qualcosa di come gira il mondo e in cosa (teoricamente) crede chi ci governa. Per adesso riconosco un'ingiustizia quando la vedo, e qui in Italia ce n'è diverse. Il punto è che c'è un mare di persone che di queste cose se ne infischia. Anche io vorrei infischiarmene, e lo farei, se non sapessi quanto è importante. Del resto, ci vado di mezzo io, ci andate di mezzo voi, ci andiamo di mezzo tutti, quando si tratta di decidere chi ci rappresenta, chi ci governa, chi ci guida. Tra qualche anno sarò parte attiva delle persone che decidono questo, e voglio essere in grado di votare coscientemente. Ho un ricordo abbastanza vago di una lezione di storia che mi ha veramente indignata, siamo ai tempi del fascismo, si tratta di quel plebiscito indetto da Mussolini, dove chi votava a sfavore di quest'ultimo esprimeva il voto con una scheda bianca, chi invece era favorevole aveva una scheda tricolore. Così mettevano paura all'opposizione e soprattutto, quei pochi che ebbero il coraggio di votare contro Mussolini probabilmente furono perseguitati e torturati dai fascisti. L'altra sera ci stavo pensando e mi sono chiesta: ma se l'opinione pubblica fosse stata cosciente del pericolo che il fascismo costituiva, e se tutti, ma proprio tutti avessero votato contro di esso, allora Mussolini avrebbe fatto perseguitare tutta la popolazione? Oppure di fronte a una rivolta diplomatica di questo tipo si sarebbe arreso? Alla fine comunque la tirannia dei nazifascisti è finita. Non poteva andare avanti a lungo, un'ideologia così violenta.
Adesso basta pc. Per quanto io stia pensando ad altri hobby, altre cose eccetera, ci sto sempre troppo tempo! D: