Cerca

martedì 1 gennaio 2013

Isole di pensieri in un mare di dolce far niente.

Hmm, non so proprio cosa mi sia preso. Niente post autocelebrativo per i miei 16 anni (non che sia cambiato poi granché da quando ne avevo 15), niente auguri di Natale, niente descrizione accurata dell'assenza di atmosfera, niente paranoie, niente di niente. Ma due paroline per l'anno nuovo non potevo non scriverle.

Che dire. Non saprei. Mi sento molto riposata, queste vacanze ci volevano proprio. Il fatto che le mie giornate siano altamente inconcludenti è abbastanza un dettaglio, fisicamente e mentalmente avevo proprio bisogno di staccare totalmente, di fregarmene. E poi non sono stata proprio del tutto inattiva, dato che ho portato avanti il mio pallino per le registrazioni.
Quanto mi diverto a registrare. Sforno cover come un tempo sfornavo dolcetti (un tempo poi... fino a un annetto fa) (oddio, quindi tra una cosa e l'altra qualcosa è cambiato sul serio!!). E ogni tanto scrivo e registro anche qualcosa di mio. E' troppo bello. E dato che i lavori che escono fuori sono di tutto rispetto, spesso me li riascolto. Comprendetemi, sono una povera melomane affetta da narcisismo cronico che per la prima volta riesce a riascoltare la propria voce registrata senza correre mille miglia lontano con le mani sulle orecchie per l'orrore. Anzi. A volte il risultato è quasi gradevole, quasi.

Altra cosa rilevante (e non poco). Credo di avere lo stomaco del tutto chiuso. Chiuso! Credo che se proverò anche solo ad addentare un tramezzino mi colpirà una nausea immediata. E lo so perché ci ho provato. So anche che non dormirò stanotte. Ho contato a rovescio i giorni e dopo un po' anche le ore. Avrei potuto anche cimentarmi coi minuti, ma sarebbe stata una stima troppo approssimativa. Interiormente però ho contato pure quelli. E ora siamo agli sgoccioli. Meno di 13 ore. Ho le dita che mi tremano, la cassa toracica che mi implode e lo stomaco pieno di farfalle (da qui lo scarso appetito di cui sopra). A cosa sarà dovuta tutta questa fibrillazione?, vi chiederete. Beh, dirò solo una cosa: non ho lottato invano.

Ora, dato che questa sensazione di implosione interiore mi sta dilaniando le viscere, vado a distrarmi che è meglio. Premetto, non ci sarò per nessuno ancora per 5 o 6 giorni, quindi il mio mutismo si dilungherà. Ma, come ho detto, due paroline per l'anno nuovo non potevo non scriverle.

Buon 2013!

Nessun commento:

Posta un commento