- Finalmente ho dormito per un tempo sufficiente, con annesse due buone orette di rotolarsi nelle coperte in attesa della voglia di alzarsi, ed era tanto tempo che non mi tiravo su a un orario tipo undici e venti, e a dire il vero erano anche due o tre settimane che non dormivo abbastanza.
- Il viola a teatro non porta sfortuna. Tutta la mia fluente capigliatura era viola sotto quei riflettori dorati (tra l'altro caldi, ma caldi, che neanche le lampade dei forni), nessuna prova generale dall'inizio alla fine, due dei sei attori/lettori principali non avevano mai provato lo spettacolo, ma nulla è andato storto.
- Per andare a fare il suddetto spettacolo avevo messo in conto la necessità di avere con me un paio di auricolari, ma ne ho avuto così poco bisogno che mi sono ricordata solo cinque minuti fa che li avevo infilati nella tasca della felpa, potrei benissimo averli lasciati a Calcara senza essermene accorta.
- Guardare le foto di quando avevo i capelli del mio colore naturale mi fa strano. Se dovessi mai voler tornare ad avere il mio colore, ci metterò degli anni tra ricrescite e cose varie, e quando ho fatto la prima tinta a febbraio (che era un bel mogano potente) non ci avevo pensato. Ma non mi pongo il problema, perché questo color melanzana (anche se io preferisco dire che è un color mora) mi pare proprio il mio colore ideale, e in tanti mi dicono che sto meglio così.
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sabato 31 maggio 2014
Cose curiose di oggi. (Day 39)
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