Cerca

venerdì 22 giugno 2012

Ritorno. (the End)

E così, dopo un periodo di totale apatia, eccomi tornata a scrivere qualcosa a random. Come mio solito. Mi mancava effettivamente il blog. Facciamo un po' il punto della situazione.

Dunque, il 14 di giugno mi sono tolta di mezzo l'esame di solfeggio, finalmente. Passato con otto, che considerato il mio odio verso quella materia, è un voto più che eccellente, e sicuramente oltre ogni mia aspettativa.
Il 15, ultima lezione di solfeggio, che è stata molto conversativa, e durante la quale abbiamo stabilito i compiti delle vacanze da fare. Oh, certo. Studiare il setticlavio sotto l'ombrellone sarà un passatempo straspassoso. Comunque, nonostante questo, la classe di solfeggio mi sta molto a cuore, e lasciandomi alle spalle il vecchio conservatorio con il chiostro ombreggiato e accogliente, ho provato una buona dose di nostalgia.
16 e 17, gran divertimento, in quanto sono andata giù in Campania dalla nonna. Che poi, io dico dalla nonna, ma in realtà ci sono zii, prozii, cugini, amici di famiglia, negozi di fiducia, insomma, è come se lì avessi una seconda vita sociale. E' stata una faticaccia, più che altro il sorbirsi dodici ore di viaggio in due giorni. Ma ne è valsa la pena eccome. Tanto tra meno di un mese ci tornerò. Ah, il 16 sono anche usciti i quadri. Media ancora più alta dell'anno scorso. Eccellente. E poi dal 17, che era domenica, ho cominciato a studiare il russo. Non c'è un motivo particolare, solo, ho trovato questo sito meraviglioso dove puoi imparare un tot di lingue, e i tuoi lavori vengono corretti dai madrelingua, il che è buono. Quindi, dovendo scegliere tra russo, cinese, giapponese, portoghese, finlandese, olandese, polacco e le altre tremila lingue che ho intenzione di studiare o di riprendere, la scelta è caduta proprio sulla prima, sul russo. Il primo giorno è stato assurdo. Non avendo mai letto nemmeno mezzo carattere dell'alfabeto cirillico, non ero minimamente abituata, e facevo una gran confusione. Ma sto facendo progressi, anche se lentamente, molto lentamente. Appena imparerò qualche straccio di verbo, potrò avviarmi verso la costruzione di frasi di senso compiuto *-*
Il 19, sono andata di nuovo al conservatorio, per una simulazione di esame di conferma. Ho suonato tutti i pezzi uno dopo l'altro. Un disastro, un totale disastro. Non so cosa mi era preso, facevo errori che in mesi e mesi di esercizio non mi erano mai capitati. E più andavo avanti, più mi demoralizzavo. Solo i cari vecchi studi di Brouwer mi hanno salvato la reputazione, fornendomi un briciolo di speranza. Sta di fatto che dal 19 alla data dell'esame, cioè oggi, mi sono preoccupata a morte e ho studiato come una dannata.
Ieri sera, sono andata a dormire troppo tardi (come al solito) e così la mia sveglia è stata traumatica, dovendo io prendere il treno presto. Svegliata alle sei e mezza per prendere il treno delle sette, venti minuti per bere un sorso di caffè, infilarsi dei vestiti a caso e partire verso la stazione in tempo. Meno male che mia madre mi ha dato un passaggio.

Tesa, tesa, tesa, sono terribilmente tesa. Il caffè in questo senso non ha contribuito. Ma piuttosto che dormire, meglio così. Ho paura di suonare all'esame come ho suonato martedì. Quella non ero io, a parte negli studi di Brouwer, forse. Non ero decisamente io. Io non suono così. Ma mai nella vita. Non so cosa mi prendeva. Oggi devo vedere di mostrargli questa grinta che ho, di cui tutti vanno parlando. Una chiave di violino mi pende al collo, e dimostrerò che ne sono degna. Ora mi sento più calma. Più che altro, si fa sentire il sonno. Quando arrivo a Bologna, mi compro della gran cioccolata. Del tipo, endorfine, venite a me! Sì, mi farò un bel regalo dolcioso, andrò dai tipi della Lindt. Magari prendo anche un cioccolatino per i ragazzi. Sì, oggi andrà bene. Perché lo dico io, perché Fuffy è con me e perché da martedì a oggi ho studiato come una dannata. Un calo di fiducia in me stessa, in una situazione così, non avrebbe assolutamente senso. Quei pezzi possono venire bene, quindi perché non dovrebbero? Riuscirò a trasformare la tensione in energia. In un'onda di crescendo. In grinta, in sicurezza, in qualcosa di buono. Sarò caricata a molla. Cazzo, ecco cos'ho dimenticato di prendere. Il poggiapiedi. Ma ora calma, niente paranoie né preoccupazioni di sorta. Al conservatorio ne hanno. Almeno uno ce l'hanno. Forse dovevo anche tagliare le unghie nella sinistra. *provando a intaccarle nella speranza almeno di accorciarle un po'* Mi sa che così, però, delle due mi rovino anche quelle della destra. Quindi desisterò, e una volta lì chiederò in giro chi ha un tronchese. O al limite una lima. Buono. Oggi sarà una giornata ricca di esperienze. E devo stare calma. Ora, giusto in tempo prima di arrivare a Bolo, mi dedicherò ad ascoltare The Count Of Tuscany.

Questo il mio delirante flusso di coscienza nei cinquanta minuti di treno che mi separavano dalla stazione a Bologna. Trenta, poi, perché gli ultimi venti sono stati usati per ascoltare quella canzone meravigliosa. Ero preoccupata a morte. Arrivata lì, un'oretta a riscaldarsi, poi intorno alle nove e mezza-dieci meno venti, gli esami sono cominciati. E io ero la prima. Ma perché? Comunque sia, sono uscita da quell'aula bene o male soddisfatta, perché avevo suonato degnamente. Tutt'altro che perfetta, ma comunque musicale, espressiva, viva. Me stessa. Le successive quattro ore, le ho passate ammazzando il tempo con gli altri esaminandi, un po' aspettando che gli esami finissero, un po' aspettando che i prof decidessero i voti da metterci. E sapete com'è andata, alla fine? Sono passata con nove! Un bel riscatto, specialmente considerato il fatto che l'anno scorso, di suonare, non ne volevo sapere mezza. Così, con oggi ho concluso il mio dispendioso e faticoso anno accademico, nonché la sfilza di esami che avevo da fare. E che dire, mi sento libera. La cosa più bella, sarà sicuramente poter suonare qualcosa di DIVERSO dai pezzi dell'esame, su cui sono stata a lavorare almeno un mese. Non ho suonato altro, ne ho fin sopra i capelli, sul serio.

Quindi ora, almeno per un po', passerò in modalità ameba-zombi, e cercherò di godermi al meglio le vacanze, che direi che per quest'anno sono più che meritate *pant*

3 commenti:

  1. goditi le vacanze: SONO UN PERIODO FANTASTICOOOO!! ^^

    RispondiElimina
  2. Ehehehe! ottima scelta la canzone ! :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. LOL ahahaha (ho visto il commento solo ora çwç)(i prodigi di Blogger xD)

      Elimina