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sabato 26 maggio 2012

L'inizio della fine. (Senso di realizzazione)

Ci siamo. E' andata. E' fine maggio. E' sabato. Ancora oggi, e questa settimana di fuoco potrà dirsi ufficialmente conclusa.
Se sopravvivo a oggi, potrò veramente, ma veramente considerarmi fiera di me.
La giornata peggiore, a livello di impegni, è stata sicuramente quella di ieri. Cinque ore di scuola, corsa a casa, pranzo, stazione, treno, conservatorio, lezione di chitarra, scambio di opinioni con gli altri allievi del prof, giusto 25 dei 60 minuti che avrei avuto da spendere a lezione di solfeggio, prova del suono, fibrillazione per l'inizio del saggio, alle sei saggio (che alla fine, per molte e lunghe peripezie, mi sono ritrovata ad aprire, mentre in teoria ero seconda in scaletta), treno di ritorno, un quarto d'ora per cenare decentemente, un quarto d'ora per mettersi un po' in tiro, (si erano fatte nel frattempo le otto e mezza), di corsa all'auditorium delle superiori, mezz'ora di cazzeggio, un'oretta di spettacolo, e per le dieci-dieci e mezza ero finalmente a casa. In teoria, alle superiori, dovevo fare due spettacoli: uno alle sei e uno alle nove. Peccato che io stia ancora lavorando sull'acquisizione del dono dell'ubiquità, quindi non potevo essere in auditorium e al conservatorio contemporaneamente. Anche se sarebbe stato figo. Però mi sono sentita gratificata. Al conservatorio, mi ha fatto i complimenti una ragazza che quest'anno si diploma. Cioè, parliamone. Non so se erano complimenti di circostanza, ma anche se fosse, mi sono sentita potente come pochi. Invece, all'altro spettacolo, le star della serata erano altre, e io ero lì solo per fare qualche accordo. Eppure, dopo la fine, un signore mi ha detto qualcosa tipo "Stasera non hai cantato". Wow. Manco al mio vecchio pubblico *-*

Oggi... dai, oggi non sarà difficile. Cinquanta minuti di piscina, torno a casa e devo aprire una serata in biblioteca. La cosa più bella sarà mettersi in tiro. E l'adrenalina prima di cominciare. Sarà fantastico, assolutamente fantastico. Non vedo l'ora. Mi immagino già mentre suono, davanti a tutta la gente, l'adrenalina che mi guida le mani e il sangue che affluisce alle guance. E la musica. Rimbalzerà dalla cassa armonica alla parete opposta. Riecheggerà in tutta l'anima. Come ha sempre fatto, e come farà sempre. Poi, l'ultimo accordo, scuro e caldo, fermare delicatamente le corde con la mano, alzare lo sguardo e prendersi gli applausi. Ecco perché amo suonare in pubblico, oltre che suonare in generale.

E dalla prossima settimana, gli impegni si diraderanno, e avrò solo due pomeriggi a settimana impegnati. Oh, che bello. La fine dell'anno scolastico si avvicina, il cerchio si chiude.

E io sono in ritardo per la piscina xD

2 commenti:

  1. La chiusura d quel cerchio per me significa "esame di terza media"! Sono già nervosa! D:

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    1. Su Elisa, fatti forza :) sono sicura che a scuola sei una potenza, e all'esame non hai nessun motivo di andar male! E' ovvio che un po' di tensione ci sia, è un buon segno, significa che stai prendendo la cosa seriamente. Però devi canalizzarla in modo positivo :)

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