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domenica 6 novembre 2011

Semplice.

Quel che hai fatto è semplice:
Hai aperto tutti i cassetti,
Tirato fuori i miei sogni,
Ci hai costruito un mondo
solo nostro.
E in questo mondo di sogni
Vivo.

Già, semplice. Che poi, parlare di semplicità in un mondo così complesso, abitato da creature con reazioni chimiche nel loro cervello così straordinarie da riuscire a far provare loro emozioni e a farli pensare... è tutto dire, insomma. Ma non sto facendo un convegno sulle scienze.

Ok, è una frase molto consunta, quella che sto per scrivere, ma... sono i gesti semplici quelli che ti fanno stare bene. Intendo, quando li ricevi da persone speciali. Perché il fatto che una persona si preoccupi per te anche solo per un attimo e faccia qualcosa di piccolo, come un regalo o anche semplicemente una frase di affetto, per un momento ti fa sentire importante.
Io sono letteralmente impazzita per un pupazzino tratto da un manga (il nome del pupazzo è Mokona - per la precisione quello nero, che ho io, si chiama Larg - ed è tratto da Rayearth delle Clamp, anche se io non l'ho letto. Però c'è anche in Tsubasa Reservoir Chronicles, sempre delle Clamp. Checcariiinooo! **), che mi ha regalato il mio ragazzo. Beh, è piccolino, non è niente di che, ma
  1. me l'ha regalato il mio ragazzo, il che è tutto dire;
  2. è piccolino e puffettoso, e se c'è qualcosa che fa appello ai miei più forti istinti coccoloidi, quelli sono i pupazzi piccolini e puffettosi;
  3. il fatto che io ne sia in possesso implica che lui quando è stato a Lucca HA PENSATO A ME! Lui era lì a divertirsi in mezzo a 6584654 cosplayer, io ero in casa a guardare i miei familiari sclerare uno dopo l'altro, ma HA PENSATO A ME :')
Sto passando un periodo proprio felice.
Avevo diverse cose in sospeso, ma piano piano le sto risolvendo una ad una, a cominciare dal conservatorio. Ieri l'altro la lezione di chitarra è stata un disastro. Il prof me l'ha detto fuori dai denti che quest'anno ho l'esame di conferma e quindi sono obbligata a studiare con moltissima costanza, se no sono automaticamente fuori. Sono ancora indecisa, però mi dico, sempre meglio stare due ore al giorno con la chitarra in mano che due ore al giorno al computer a fare... beh... NIENTE. E così ieri ho ufficialmente ripreso ad esercitarmi, stavolta si spera per tutto il resto di quest'anno. Il prossimo step è trasferire il momento in cui studio dalla fascia oraria in cui finisco di cenare a quella in cui finisco di fare i compiti. A dire il vero quando penso al conservatorio, specialmente all'esame di conferma e a tutto il tempo che assorbirà se passo, mi viene un po' di ansia. Vorrei tutto subito, in effetti. Me ne sono resa conto ieri suonando. Non posso avere una tecnica perfetta in una sola sera. Devo essere più perseverante!!!
Per quanto riguarda la gelosia, invece, in questo momento il mio subconscio è quiesciente. Non so se mi è passata del tutto - anzi, sicuramente non mi passerà mai del tutto, ma un po' è normale essere gelosi - oppure è solo per via che non ho ancora incontrato una determinata persona mentre ero in compagnia di un'altra determinata persona durante l'intervallo. Non mi resta che aspettare. Francamente non voglio fare delle storie per niente... Stavolta però appena starò male devo dirglielo, al mio ragazzo. Non è un buon proposito o cose del genere... è che gliel'ho promesso. Giuro che appena torno a stare male gli spiego tutta la storia. Ok, gli sembrerà una cosa fuori dal mondo, ridicola e assurda, ma sono fatta così e se non mi vuole cosa ci sta a fare con me. Oh, e poi dimenticavo: tutta questa storia della gelosia non è colpa mia, ma del mio subconscio.
Una cosa del tutto inaspettata ma, stranamente, vera, è che sto dimagrendo. Non ci credo nemmeno io, in effetti, e poi a dire il vero non ci faccio troppo caso (non mi peso, non prendo le misure di giro vita, fianchi ecc...). Poi non è che stia perdendo tutti questi chili, attenzione. Sto uccidendo il mio grasso con  una lenta tortura a base di attività fisica. Ginnastica al venerdì e nuoto al sabato, sul lungo periodo, non sono mica poco.
E a proposito della piscina, ieri abbiamo provato finalmente uno stile nuovo (beh, nuovo rispetto a dorso, stile e rana). A un bel momento, l'istruttrice ha detto: "Adesso fate 4 vasche, battendo entrambe le gambe contemporaneamente" poi ci ha spiegato come fare esattamente, e nella mia memoria si è accesa una lampadina, ah, è lo stile delfino!, ho pensato. Sono arrivata alla fine della vasca che non mi sembrava quasi di aver fatto fatica. Non è tanto il fatto che io sia riuscita a farlo correttamente al primo tentativo, ma... non so come descriverlo. Tipo che mi ha lasciato una bellissima sensazione addosso. Inutile dire che, uscita dalla piscina, non mi reggevo in piedi. Non vedo l'ora che sia di nuovo sabato per rifarlo :D
Altra cosa a cui mi sto dedicando, è il mio famoso disegno, quello che ci ho messo tre settimane solo a scrivere i caratteri gotici perché non trovavo mai il tempo. Oggi ho finito tutta la parte inerente al disegno e ho iniziato a colorare. Da adesso in poi, pastelli is the way! Tra cinque giorni al massimo sarà finito... non è un tempo stimato, è una scadenza ç_ç però direi che ce la posso fare tranquillamente. Dico tanto di questo disegno che sia un lavoro lungo e faticoso, ma avrei potuto farlo in molto meno tempo, se mi fossi data una mossa. Comunque sia, tanto indietro nel tempo non posso tornare.

Michael Ende dice, in Momo, che "tutto il tempo che il cuore non percepisce è perduto". Quanto è vera questa frase. Descrive perfettamente la mia situazione in tantissimi casi, e soprattutto fornisce un'eccellente chiave di lettura per le frasi come "vivi la vita fino in fondo" e via dicendo. La chiave non sta tanto nella parola cuore quanto nella parola percepisce. Il tempo che veramente buttiamo via è quello che passa senza che noi proviamo un sentimento, sia esso positivo o negativo. Potrebbe essere tempo buttato via anche quello che passano le persone che non amano il proprio lavoro a buttarcisi a peso morto. Quindi, qual è il punto: per poter dire veramente di non aver avuto rimpianti e non aver buttato via del tempo, bisogna riempire la vita non di cose o di esperienze, ma di sentimenti. Uh, sì, è una frase molto filosofica e profonda :3 Adesso devo spegnere il computer, andare a mangiare e spaccarmi le dita a suonare! Forza forza forza!!!

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